Lo ha deciso il Cdm con un decreto. La notizia era nell’aria. Restano la possibilità di decidere lockdown mirati e limiti negli spostamenti. Non è stata approvata alcuna misura che contempli l’obbligo di utilizzare mascherine all’aperto
Ormai è ufficiale. Lo stato d’emergenza, attualmente in vigore fino al 31 dicembre, sarà prorogato fino a marzo 2022. Lo ha deciso il Consiglio dei ministri che si è riunito nel pomeriggio per dare un chiaro segnale sulle priorità relative alla situazione della pandemia di coronavirus, vista la risalita dei contagi.
Il decreto legge, con cui il Cdm ha dato il via libera alla proroga dello stato d’emergenza, si compone di 11 articoli e proroga tutte le misure legate all’emergenza.
Prevede anche la proroga della norma che stabilisce i criteri per le zone bianca, gialla, arancione e rossa. Il Governo non ha approvato alcuna misura che contempli obbligo di utilizzare mascherine all’aperto.
Il decreto fa slittare al 31 marzo la possibilità di limitare gli spostamenti delle persone “su specifiche parti del territorio nazionale ovvero, occorrendo, sulla totalità di esso: dalla chiusura di strade e parchi, cinema e teatri, allo stop alle cerimonie, fino al lockdown e alla quarantena ai soggetti che hanno avuto contatti” a rischio“, come si legge nel testo.
Fino al 31 marzo 2022 sono prorogati i congedi parentali al 50% per i genitori con figli in quarantena causa Covid ed è prorogata anche la possibilità di smart working per i lavoratori fragili.
Nasce un’infrastruttura, presso un sito militare, per “lo stoccaggio e la conservazione delle dosi vaccinali per le esigenze nazionali“. Vengono stanziati 6 milioni per il 2022.
E’ confermato lo stanziamento di 3,8 miliardi per far fronte al rincaro delle bollette di luce e gas nel primo trimestre 2022. Lo ha detto il ministro Daniele Franco in Cdm. Di questi fondi 1,8 miliardi annullano gli oneri generali di sistema per le utenze fino a 16kwh, 600 milioni servono ad abbassare l’aliquota Iva per il gas al 5%, inoltre per il gas gli oneri di sistema sono azzerati per tutti, per le famiglie svantaggiate gli aumenti sono annullati con 900 milioni.
Lo stato di emergenza viene deliberato dal Consiglio dei ministri su proposta del premier d’intesa con i governatori e i presidenti delle Province autonome interessate. Viene disposto al verificarsi di eventi eccezionali, come terremoti alluvioni o come avvenuto per il Covid-19, per individuare le risorse finanziarie per l’avvio degli interventi più urgenti. Con lo stato di emergenza vengono autorizzate anche le ordinanze di protezione civile in modo da poter agire con urgenza e con poteri straordinari per tutelare i cittadini.
La proroga dello stato di emergenza tiene in vita gli organismi creati per far fronte alla pandemia, ossia il commissario straordinario e il Comitato Tecnico Scientifico. A regolare lo stato di emergenza è il comma 3 dell’articolo 24 del Codice di Protezione Civile nel quale si afferma che “la durata dello stato di emergenza di rilievo nazionale non può superare i 12 mesi, ed è prorogabile per non più di ulteriori 12 mesi“.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/GIUSEPPE LAMI
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