
Prima di diventare uno dei social più amati, l’app era una piattaforma per amanti del whiskey
Instagram è utilizzato ogni giorno dall’80% degli italiani internauti. Ogni mese, questo social si aggiorna con funzionalità sempre nuove, ma forse non tutti sanno che l’app deve il suo successo a un fattore solo: la semplicità.
Tutto comincia nel 2009 quando Kevin Systrom, un giovane neolaureato e senza competenze informatiche, studia da autodidatta le basi del coding e crea Burbn: un’app per gli appassionati di whiskey e bourbon nella quale condividere foto e valutazioni sui migliori prodotti del mercato.
Nel giro di due settimane raccoglie 500mila dollari di finanziamenti, ma non è ancora soddisfatto. Insieme al 25enne Mike Krieger, Systrom sogna una piattaforma capace di combinare il potere della condivisione delle immagini con il modello di interazione già lanciato da Facebook.
Partendo da Burbn e tagliando via tutto il superfluo, i due creano così una piattaforma basilare per pubblicare e commentare foto. Un “instant telegram” insomma. Dopo appena due mesi l’app ha un milione di iscritti. Nel 2012 Instagram viene acquistata da Facebook per un miliardo di dollari.
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA
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