L’autorità olandese per la protezione dei dati (DPA) e in particolare il ministro olandese per la Digitalizzazione Alexandra van Huffelen, ha rilasciato una dichiarazione in cui consiglia al governo di non utilizzare le pagine Facebook se non si ottiene chiarezza sui rischi per la privacy associati all’utilizzo della piattaforma.
Infatti il governo chiede che Meta «chiarisca il più presto possibile, al più tardi prima della pausa estiva, le modalità adottate per risolvere le nostre preoccupazioni». Questo quanto scritto in una nota da Alexandra van Huffelen, ministro olandese per la Digitalizzazione. «Altrimenti, in linea con il parere della DPA, saremo costretti a interrompere le nostre attività sulle pagine Facebook», ha aggiunto.
Il presidente della DPA olandese, Aleid Wolfsen, ha affermato in una dichiarazione che «le persone che visitano una pagina governativa confidano che le loro informazioni personali e sensibili siano in mani sicure. Il fatto che ciò possa riguardare anche informazioni su bambini e adolescenti rende questo aspetto ancora più importante. Sono vulnerabili online e necessitano di protezione aggiuntiva», ha affermato Wolfsen nella dichiarazione.
Un portavoce di Meta ha dichiarato alla CNBC «Fondamentalmente non siamo d’accordo con la valutazione su cui si basa questo avvertimento, che è sbagliato sui fatti e dimostra un malinteso fondamentale su come funzionano i nostri prodotti. Esaminiamo tutti i prodotti Meta per garantire che siano conformi alle leggi nelle regioni in cui offriamo i nostri servizi e continueremo a collaborare con il governo per garantire che possano utilizzare i social media per comunicare con le persone».