Meno marcata la crescita di altri settori come la mobilità e la socialità
I consumi degli italiani sono in crescita. Lo attestano gli ultimi dati rilasciati dall’Osservatorio Findomestic che però non parla solo di un aumento generalizzato ma di una ripresa a comparti. I mercati favoriti sono quelli dei beni durevoli e degli alimentari, gli unici due che entro fine 2021 recupereranno appieno, secondo le stime, i livelli pre-Covid.
Complessivamente, invece, i consumi interni cresceranno del 4,2%: ben 8 punti percentuali in meno rispetto al 2019. Le categorie più favorite da questa ripresa sono appunto quelle legate ai beni durevoli, fra i quali acquisti per la casa, elettronica e mobili che, aumentando del 13,7%, supereranno di due punti i livelli pre-pandemici. Una crescita frutto anche dei vari bonus per acquisti di tv e mobili (qui un riepilogo sugli incentivi destinati all’acquisto di arredi ed elettrodomestici).
Il settore nel quale i consumi viaggiano più di tutti è l’elettronica di consumo, con un buon +38% rispetto al 2020. Bene anche la telefonia (+11,6%) che recupera le perdite subite nell’ultimo anno e cresce anche rispetto al 2019, e i mobili, in salita sia rispetto al 2020 (+16,1%) sia rispetto al 2019 (+2,2%). Complessivamente positivo anche l’andamento di tutto il settore It, che accelera di molto rispetto al 2019 (+38%), meno rispetto al 2020 (+6,6%).
Si investe meno, invece, nelle categorie legate alla socialità e alla mobilità. Nonostante entrambi i comparti siano in crescita, siamo ancora lontani dai livelli registrati nel 2019. Nel caso della mobilità l’aumento previsto è del 12% (a fronte però di un calo del 4,5%); un discorso particolarmente evidente nel mercato delle auto nuove che registra un +10,5% ma continua ad attestarsi ben sotto alla media del 2019 (-8,5%). In compenso, nell’automotive trionfano i motoveicoli che quest’anno registrano una crescita del 22,5% sul 2020, ma anche un incremento del 14% rispetto al 2019.
Infine, lo studio conferma un trend positivo ormai assodato: si tratta dell’e-commerce, il cui giro di affari si attesta su un +21% rispetto al 2020, per un valore complessivo di 39,4 miliardi.
di: Marianna MANCINI
FOTO: EPA/RUNGROJ YONGRIT
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