Questo documento, che attesta la condizione patrimoniale, è necessario per richiedere prestazioni e sostegni attribuiti su base reddituale
Con la fine dell’anno solare scatta anche la scadenza dell’Isee. Il documento che attesta gli indicatori della situazione economica equivalente ha infatti valenza annuale e chi beneficia di sostegni, benefici o bonus attribuiti in base alla propria condizione reddituale dovrà rinnovarlo a partire da gennaio. Come si calcola l’Isee e a che cosa serve?
L’Isee è un modello dell’Inps che fotografa la situazione economica del contribuente. Per ottenere questo documento è necessario presentare la Dsu – Dichiarazione sostitutiva unica, all’interno della quale sono ricompresi tutti i dati inerenti la situazione economica di un nucleo familiare, compresi immobili, conti correnti e altri beni mobili.
Nello specifico, i documenti richiesti all’interno della Dsu vanno dai contratti d’affitto con copia dell’ultimo canone versato al modello 730, dalle indennità ai trattamenti previdenziali e assistenziali alle borse di studio. Nella dichiarazione sono inoltre richiesti attestazioni di redditi (compresi quelli esenti ai fini Irpef e quelli prodotti all’estero), assegni di mantenimento e dichiarazione Irap. Per quanto riguarda la documentazione sanitaria, è necessario presentare eventuali certificati di invalidità e attestare le spese sostenute per il ricovero in strutture residenziali o per l’assistenza personale.
La Dsu deve poi contenere anche informazioni sul patrimonio immobiliare e mobiliare, ivi compresa tutta la documentazione su depositi bancari, libretti, titoli azionari e di stato, obbligazioni, fondi di investimento, assicurazioni, certificati catastali, successioni, donazioni, targhe di veicoli e motoveicoli (solo con cilindrata superiore ai 500cc).
Gli indicatori presi in esame nell’Isee ordinario sono relativi ai due anni precedenti (l’Isee rilasciato nel 2022 riguarderà quindi la condizione patrimoniale del 2020). In alternativa è possibile richiedere l’Isee corrente che fotografa la situazione dell’anno in corso ed è necessario quando il contribuente deve dar conto di un radicale cambiamento nella propria condizione reddituale. Infine, esiste l’Iseeu che attesta la situazione economica di uno studente ed è richiesto per modulare le tasse universitarie e accedere ai sostegni ricompresi nel diritto allo studio.
Dove presentare la propria Dsu? Il faldone va consegnato a partire dal primo gennaio in Comune, presso un Caf, all’Inps (anche sul sito, dove è possibile trovare anche una Dsu precompilata), presso le sedi territoriali o presso enti e professionisti che erogano la prestazione sociale agevolata. Il documento Isee sarà disponibile dopo una decina di giorni dalla presentazione della dichiarazione.
Ricordiamo che l’Isee è necessario, fra le altre cose, per richiedere l’assegno unico per famiglie (come spiegavamo qui) e il reddito di cittadinanza (qui le novità previste per il 2022).
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA / STRINGER
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