Il carovita si estende inevitabilmente anche al primo pasto della giornata. Ecco perché
La colazione è il pasto più importante della giornata: forse è proprio per questo che i suoi prezzi sono aumentati vertiginosamente negli ultimi tempi. A dirlo è stato un recente studio del Financial Times, per il quale il costo medio della colazione è cresciuto del 63% in un anno.
La primissima ragione è da riscontrare nel generalizzato e orizzontale aumento dei costi delle materie prime (ne abbiamo parlato a più riprese, anche qui): farina, caffè, zucchero, arance, latte sono solo alcuni degli ingredienti alla base di ogni colazione che hanno visto lievitare il loro prezzo.
Fra le cause di questo caro prezzi c’è anche il cambiamento climatico in atto; sono diverse le coltivazioni che non riescono più a stare dietro ai ritmi produttivi degli scorsi anni; per citarne una, qui abbiamo parlato della crisi dello sciroppo d’acero in Canada. A risentire particolarmente della crisi climatica sono stati anche i Paesi del Sudamerica; in Brasile, principale produttore mondiale di caffè, i prezzi sono aumentati del 100%; in Argentina, primo distributore di grano nel mondo, l’aumento è del 50%.
Fra le materie prime non dobbiamo considerare solo quelle che compongono il piatto della nostra colazione. Sappiamo bene, ad esempio, che anche il costo del gas naturale incide in modo decisivo sulle nostre tasche.
Per non parlare della questione dei trasporti navali che negli ultimi mesi stanno vivendo un momento di affanno anche a causa di alcuni ingorghi nei porti del Pacifico. Intoppi logistici che possono far aumentare il costo della merce fino al 280%.
di: Marianna MANCINI
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