Nell’omelia della Messa della Vigilia, il Pontefice ricorda che “l’uomo è signore e non schiavo del lavoro”
Lavoro, dignità, fraternità. Sono queste le parole chiave dell’omelia del Papa che, nella messa della Vigilia di Natale, si è rivolto ai fedeli di tutto il mondo. Nel “giorno della vita” trovano spazio, nel monito del Pontefice, temi urgenti e più che mai attuali: “basta morti sul lavoro!“.
L’appello del Papa è forte e si rivolge al numero sempre drammaticamente in crescita delle morti bianche, vittime del proprio lavoro: «Dio stanotte viene a colmare di dignità la durezza del lavoro. Ci ricorda quanto è importante dare dignità all’uomo con il lavoro, ma anche dare dignità al lavoro dell’uomo, perché l’uomo è signore e non schiavo del lavoro -e aggiunge – Nel giorno della Vita ripetiamo: basta morti sul lavoro! E impegniamoci per questo».
Guardando il presepe, il Pontefice ha voluto invitare tutti: “torniamo a Betlemme, torniamo alle origini: all’essenzialità della fede, al primo amore, all’adorazione e alla carità“, dove “stanno insieme i poveri e i ricchi“, in una “fraternità più forte di ogni classificazione“.
di: Marianna MANCINI
FOTO: AFP
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