
Chi non è vaccinato deve stare in quarantena per 10 giorni, gli altri 7
È stato convocato per domani il Comitato tecnico scientifico che è chiamato a esprimersi sulla possibilità di snellire i tempi di quarantena per i vaccinati entrati in contatto con un positivo.
Per il momento, ecco come è necessario comportarsi.
Il primo passo da fare è capire chi è il “contatto stretto” che fa scattare la quarantena se risulta positivo al test per il Covid. Sono considerati tali coloro che vivono nella stessa casa del contagiato; coloro che hanno avuto un contatto fisico diretto; coloro che hanno avuto un contatto diretto non protetto con le secrezioni, per esempio toccando a mani nude fazzoletti di carta usati; coloro che hanno avuto un faccia a faccia a distanza minore di due metri e di almeno 15 minuti. Incluse anche le persone che si trovano in un ambiente chiuso senza dispositivo di protezione individuale idoneo, insieme a un caso Covid; le persone che forniscono assistenza diretta al contagiato; e tutti coloro che hanno viaggiato seduti in treno, aereo o qualsiasi altro mezzo di trasporto entro due posti in qualsiasi direzione rispetto a un caso Covid; sono contatti stretti anche i compagni di viaggio e il personale addetto alla sezione dell’aereo o treno dove il caso indice era seduto.
Tutti gli altri, che non sono contatti stretti perché non rientrano nelle categorie di cui sopra, non devono rispettare la quarantena se hanno completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni.
Se si è sintomatici oppure se il risultato del test antigenico è positivo, bisogna fare il test molecolare.
Se si risulta positivi, invece, non si può uscire dalla quarantena nemmeno con test molecolare o antigenico negativo e occorre rimanere in isolamento dai 7 ai 10 giorni.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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