La politica incontra l’imprenditoria, la strategia della vicepresidente
Kamala Harris, la vicepresidente degli Stati Uniti, ha messo in atto una strategia che comporta un’alleanza sempre più stretta tra politica ed imprenditoria, scegliendo come alleati, in un momento delicato a causa del portafoglio compiti e dei sondaggi in caduta libera, i top manager di Corporate America, divenuti quindi una sorta di consiglieri.
Tra loro, il presidente di Microsoft Brad Smith, l’amministratore delegato di Cisco Chuck Robbins e il numero uno di Citigroup Jane Fraser.
Secondo quanto riporta Bloomberg, il dialogo ha portato all’impegno del settore privato a stanziare 1,2 miliardi di dollari per aiutare a gestire il flusso dei migranti dal centro America, e spinto le banche a distribuire più fondi alle piccole imprese, soprattutto quelle di minoranze.
Una serie di successi per Harris, impegnata sul fronte dell’immigrazione e dei diritti di voto e con alcuni problemi da fronteggiare all’interno del suo staff.
Ovviamente ogni medaglia ha sempre due facce: un’alleanza troppo stretta con la Silicon Valley potrebbe costare caro a Harris, alienandole il consenso degli elettori democratici per la corsa del 2024.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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