
Rapido antigienico, molecolare e “fai da te” per prezzi che variano dai 7 ai 120 euro
Con l’arrivo delle festività e delle nuove misure anti-Covid varate dal Governo, sono cresciute a dismisura negli ultimi giorni le richieste per effettuare tamponi.
Tra chi è guarito, chi doveva concludere il periodo di isolamento e quarantena, chi era in partenza o voleva cenare con amici e parenti in sicurezza, le file agli hub messi a disposizione dalle aziende sanitarie si sono allungate sempre di più. Allo stesso tempo, tuttavia, i prezzi per eseguire i test in farmacia sono aumentati.
In base al protocollo siglato dal commissario straordinario Figliuolo con le farmacie, infatti, il test rapido antigienico ha mantenuto un prezzo calmierato di 15 euro per i maggiorenni e 8 euro per la fascia 12-18 anni. Molte delle farmacie che non hanno aderito, però, hanno fatto lievitare i costi fino ad arrivare a 30 euro per test.
Chi decide di affidarsi ad un test rapido “fai da te”, venduto nei supermercati e nelle farmacie, invece, dovrà sborsare intorno ai 7 euro. I kit tuttavia scarseggiano e, soprattutto, presentano un alto rischio di falsi negativi.
Ecco allora che, per massima sicurezza, ci si potrebbe affidare ai tamponi molecolari, ritenuti i più affidabili. Ma insieme all’affidabilità cresce anche il prezzo. In Lombardia il costo per un test può variare dai 70 euro chiesti all’Humanitas, agli 80 del Policlinico San Donato, 92 nelle sedi Habilita e 120 al Policlinico San Marco di Bergamo con la garanzia di un risultato in due ore.
Non va meglio in altre regioni: a Roma vengono chiesti circa 60 euro, in Piemonte salgono a 70, a Napoli circa 50 che diventano il doppio se si vuole l’esito in tempi brevi o in lingua inglese.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA / MATTEO BAZZI
Ti potrebbero interessare anche: