
L’istituto creditizio ha siglato un programma di finanziamento per le imprese agricole del settore, rivolgendosi in particolare al comparto umbro e alle nuove generazioni
Come moltissimi altri settori, anche la filiera del tartufo ha risentito della crisi legata alla pandemia. Per supportare le piccole e medie imprese del comparto, Intesa Sanpaolo ha sottoscritto un accordo con Urbani Tartufi e Truffleland per un’agevolazione creditizia indirizzata alle aziende coinvolte nel processo distributivo del marchio.
Questa “collaborazione innovativa” intende quindi supportare gli imprenditori agricoli che vogliano realizzare nuovi impianti o ampliare la propria struttura, mediante l’adesione al progetto Truffleland di Urbani Tartufi. Il progetto fa parte delle iniziative messe in atto da Intesa Sanpaolo nell’ambito del Pnrr e ha dedicato particolare attenzione alle realtà umbre del comparto, cui sono destinati 10 milioni di euro per finanziamenti a lungo termine, ma è dedicato alle aziende agricole di tutto il territorio nazionale.
Lo scopo del progetto è quello di attuare “investimenti per le transizioni green e digitale e l’innovazione, in coerenza con gli interventi del Pnrr“, sostenendo così un settore che rappresenta “un vanto per il nostro Paese nel mondo a testimonianza della qualità e della ricchezza delle produzioni“, come ha spiegato il responsabile Direzione Agribusiness Intesa Sanpaolo Massimiliano Cattozzi.
Particolare attenzione viene rivolta al ricambio generazionale. «Invece di essere costretti a lasciare il nostro paese – spiega l’amministratore delegato Urbani tartufi Giammarco Urbani – i giovani potranno dedicarsi a questa pratica fortemente redditizia che, grazie a Truffleland, ha valenza scientifica ed una riuscita garantita». La Urbani Tartufi si impegnerà dunque ad “acquistare tutti i tartufi raccolti al prezzo corrente di mercato con pagamento immediato”.
Il progetto faciliterà quindi una transizione green del settore, favorendo la coltivazione di nuovi alberi da tartufo e incentivando i giovani imprenditori a investire in un comparto di grande orgoglio nazionale.
di: Marianna MANCINI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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