
A causa di Omicron il suo bilancio soffrirà una perdita nel primo trimestre del 2022. Il gruppo ha confermato un ritorno alla redditività nel corso dell’anno
Delta Air Lines si lascia il Covid alle spalle. Come tutte le compagnia aeree, anche questa americana è rimasta vittima della pandemia, con una perdita record nel 2020 pari a $12,4 miliardi. Ma ora sembra acqua passata. La società ha annunciato di aver concluso il quarto trimestre dell’anno 2021 riportando il fatturato più alto dalla fine del 2019, grazie alla crescita delle prenotazioni dei biglietti in vista del periodo festivo del Natale e alla frequenza più alta dei viaggi. Il giro d’affari si è attestato a $9,47 miliardi, battendo i $9,21 miliardi attesi dal consensus, anche se in calo ancora del 17% rispetto agli $11,44 miliardi del quarto trimestre del 2019.
Escludendo le voci di bilancio straordinarie l’utile per azione si è attestato a 22 centesimi, molto meglio dei 14 centesimi attesi dal consensus di Wall Street.
Nell’intero 2021 il gruppo ha riportato utili per $280 milioni grazie agli aiuti federali da $4,5 miliardi che sono stati stanziati durante la crisi a favore del settore aereo.
Delta Air Lines ha comunicato però di prevedere che, a causa della diffusione di Omicron, il suo bilancio soffrirà una perdita nel primo trimestre del 2022. Il gruppo ha in ogni caso confermato le stime di una ripresa della domanda e di un ritorno dei conti a una condizione di redditività, nel corso dell’anno.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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