
Oggi ha tagliato il tasso di finanziamento loan prime rate (LPR) a un anno al 3,7%, dal 3,8% precedente e il tasso a cinque anni dal 4,65% al 4,6%
La Cina va contro corrente e continua a tagliare i tassi. Mentre le altre Banche centrali pian piano stanno rendendo le loro politiche monetarie più restrittive, il Paese asiatico va nella direzione opposta. Sicuramente ad influire su questa scelta sono le parole del presidente cinese Xi Jinping che, in occasione di un discorso che ha tenuto durante il World Economic Forum 2022, ha lanciato un appello alle banche centrali di tutto il mondo affinché non alzino i tassi troppo e troppo rapidamente (guarda qui).
Nello specifico oggi la People’s Bank of China ha tagliato il tasso di finanziamento loan prime rate (LPR) a un anno al 3,7%, dal 3,8% precedente e il tasso a cinque anni dal 4,65% al 4,6%. I tassi LPR sono i tassi di riferimento sui prestiti che vengono stabiliti mensilmente da 18 banche cinesi.
Il tasso LPR a un anno era stato tagliato per la prima volta dall’inizio della pandemia già nel mese di dicembre, passando dal 3,85% al 3,80% e oggi è stato ulteriormente abbassato al 3,70%. Il tasso a cinque anni è stato tagliato oggi per la prima volta dall’aprile del 2020. Questo tasso è cruciale per il mercato immobiliare, in quanto influenza i tassi sui mutui.
Solo lunedì scorso la Banca centrale ha annunciato di aver tagliato i tassi di riferimento sui suoi prestiti a medio termine per la prima volta dall’aprile del 2020, ovvero in quasi due anni, per cercare di far fronte al rallentamento dell’economia. I tassi (MLF) a un anno sono stati tagliati di 10 punti base dal 2,95% al 2,85%.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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