Su base annua invece l’export cresce a dicembre del 12,6%. L’import segna una crescita tendenziale del 45,8%. Il saldo commerciale risulta positivo (+4.737 milioni), ma in calo rispetto a dicembre 2020 (+7.972)
Il commercio estero è in frenata a dicembre. Dopo gli aumenti dei due mesi precedenti l’export italiano verso i Paesi extra Ue segna -2,1% a dicembre su base congiunturale. Parallelamente si registra un aumento per le importazioni a +4,3%.
La flessione su base mensile dell’export interessa tutti i raggruppamenti principali di industrie, a eccezione di beni di consumo non durevoli (+5,8%), ed è determinata in particolare dal calo delle vendite di energia (-27,3%) e beni strumentali (-3,9%). Dal lato dell’import si rilevano aumenti congiunturali diffusi, tranne che per l’energia (-1,1%).
Su base annua invece l’export cresce a dicembre del 12,6%. L’aumento, diffuso a tutti i raggruppamenti, è particolarmente elevato per energia (+63,9%). L’import segna una crescita tendenziale del 45,8%, anch’essa estesa a tutti i raggruppamenti e molto sostenuta per energia (+115,6%).
Nel trimestre ottobre-dicembre 2021 l’export cresce dello 0,5% grazie al forte aumento dell’energia (+29,9%), mentre si registra un calo per i beni strumentali (-7,1%). Nello stesso periodo l’import segna un rialzo congiunturale del 7,8%, cui contribuiscono soprattutto gli incrementi degli acquisti di energia (+23,0%) e di beni di consumo non durevoli (+12,8%).
Il saldo commerciale a dicembre 2021 risulta quindi positivo (+4.737 milioni), ma in calo rispetto a dicembre 2020 (+7.972).
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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