I prezzi al consumo segnano una variazione congiunturale pari a +0,4%, uguale al mese precedente, oltre le attese degli analisti che erano per una discesa dello 0,3%. Su base annuale il dato segna +4,9% e si confronta con il +4,3% del consensus
Risulta superiore alle attese l’inflazione in Germania. Secondo la stima preliminare pubblicata da Destatis i prezzi al consumo segnano una variazione congiunturale pari a +0,4%, uguale al +0,4% del mese precedente. Il dato è di molto superiore alle attese degli analisti che erano per una discesa dello 0,3%.
Su base annua la variazione dei prezzi segna+4,9%, uguale a dicembre, superando le stime degli analisti che prevedevano un +4,3%.
«Il tasso di inflazione rimane elevato nonostante l’assenza degli effetti base causati nel 2021 dalla riduzione temporanea delle aliquote dell’imposta sul valore aggiunto e dal forte calo dei prezzi dei prodotti petroliferi nel 2020 – osserva Destatis. – Continuano ad avere un impatto gli effetti legati alla crisi come colli di bottiglia nelle consegne e significativi aumenti dei prezzi a monte e alti prezzi dell’energia».
L’inflazione armonizzata ha registrato su mese una variazione pari a +0,9%, uguale al mese precedente, mentre le attese erano per un -0,4%. Su anno segna una variazione di +5,1%, superiore al +4,7% atteso e uguale ad dato rivisto del mese precedente.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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