Ecco in quali casi è consentito il pagamento a rate delle proprie utenze domestiche e non
Il premier Draghi ha annunciato un intervento di vasta portata per contrastare ulteriormente il rincaro energetico, parlando di un pacchetto da 5-7 miliardi (lo abbiamo visto qui). Nel frattempo, per alleggerire il peso delle utenze domestiche di luce e gas sulle tasche degli italiani è possibile ricorrere ad alcune misure già previste. A partire dalla rateizzazione.
È possibile chiedere il pagamento a rate della propria bolletta solo se l’importo è superiore ai 50 euro ed entro un termine di 10 giorni dalla scadenza della stessa. Vi sono poi altri casi in cui è possibile ricorrere alla rateizzazione, ad esempio quando la bolletta contiene un ricalcolo per consumi effettivi (conguaglio) e supera del 150% l’addebito medio sui consumi stimati dell’ultimo anno (soglia che sale a 250% per i clienti non domestici).
La rateizzazione è concessa anche quando venga accertato il malfunzionamento del contatore e siano inclusi consumi non registrati, se il fornitore non ha seguito la periodicità prefissata o si ha diritto al bonus elettrico e si è già in mora per dei mancati pagamenti.
Per quanto riguarda la modalità di richiesta, ciascun fornitore richiede i suoi moduli e le sue procedure. Secondo le stime beneficeranno della norma circa 29 milioni di famiglie e le piccole aziende, negozi e attività artigianali con forniture elettriche non superiori a 16,5 kW. Sarà l’Arera a definire gli anticipi da versare ai fornitori per la compensazione delle rate; i fondi a disposizione per questo sostegno sono di circa un miliardo.
Oltre alla rateizzazione, è possibile anche beneficiare del bonus sconto bollette. Hanno diritto a questa agevolazione le famiglie con Isee inferiore a 8.265 euro annui (o con Isee fino a 20mila in presenza di almeno quattro figli), i titolari di reddito o pensione di cittadinanza e soggetti fragili che utilizzano apparecchiature elettromedicali.
Questo bonus, relativo alla bolletta della luce, va da un minimo di 128 euro per nucleo con massimo due componenti a 151 euro per nucleo fino a quattro componenti, fino a un massimo di 177 euro per le famiglie con più di quattro membri. Per quanto riguarda invece il gas, il Governo ha fissato l’aliquota Iva al 5% per i mesi di gennaio, febbraio e marzo 2022 e per il metano usato in combustione per usi civili e industriali.
In entrambi i casi, lo sconto è applicato direttamente all’importo finale in bolletta.
Infine, ricordiamo che i cittadini dai 65 anni in su e le famiglie con figli minori di tre anni regolarmente iscritti all’anagrafe dei residenti hanno diritto alla Carta acquisti, una carta di pagamento elettronica da sfruttare per la spesa alimentare o per il pagamento di bollette energetiche (ne parliamo qui).
di: Marianna MANCINI
FOTO: PIXABAY
Potrebbe interessarti anche: