
Il nuovo maxidecreto stanzia 5,8 miliardi a favore di famiglie, imprese ed enti locali ma resteranno fuori 33,7 miliardi di euro di aumenti
Il Governo interviene ancora per far fronte al caro-bollette con un nuovo maxidecreto che ha come obiettivo anche quello di elaborare una strategia energetica a lungo termine che viri verso il potenziamento delle fonti rinnovabili e la produzione di gas nazionale.
Come spiegato dal ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, infatti, uno degli obiettivi del Governo è “potenziare l’utilizzo dei biocarburanti: carburanti che non emettono anidride carbonica o ne emettono pochissima e sono compatibili con i motori che abbiamo adesso“. «Sono carburanti che vengono prodotti con tecnologie molto innovative: per esempio l’olio di ricino può essere trasformato con processi molto innovativi in una sorta di diesel sintetico che produce sul ciclo di vita dal 60 al 90% in meno di anidride carbonica ed è perfettamente compatibile con i motori attuali» – ha spiegato il ministro ai microfoni di Radio 24.
Il nuovo intervento che segue quello del trimestre gennaio-marzo 2022 stanzia 5,8 miliardi di euro fino a giugno. Di questi, tre serviranno ad azzerare gli oneri di sistema sull’elettricità, 590 e 480 milioni permetteranno la riduzione al 5% e tagli dell’Iva sul gas. Ancora, 500 milioni saranno destinati al bonus sociale per gli sconti in bolletta a favore di 3,5 milioni di famiglie in condizioni di disagio economico, mentre 700 milioni verranno stanziati per il credito d’imposta a favore delle imprese energivore. Per la prima volta, inoltre, verranno destinati 500 milioni per lo stesso tipo di agevolazione concessa alle aziende gasivore.
Il maxidecreto include anche nuovi fondi per gli enti locali: 400 milioni saranno destinati alle Regioni per il mantenimento degli ospedale e altri 300 ai Comuni per la “continuità dei servizi”.
Gli interventi del Governo, tuttavia, sembrano non bastare per alleggerire le famiglie italiane del peso dovuto ai rincari. Secondo l’Ufficio studi della Cgia di Mestre, infatti, le bollette subiranno in ogni caso un aumento di 33,7 miliardi di euro al netto degli stanziamenti, 8,9 in capo alle famiglie e 24,9 alle imprese.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: PIXABAY
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