Il ministro a Palazzo Madama: “l’Italia sostiene l’integrità e la sovranità ucraina. Riteniamo ancora possibile una soluzione diplomatica”
«Siamo impegnati al massimo nei canali multilaterali di dialogo. Riteniamo tuttavia che non possano esserci nuovi incontri bilaterali con i vertici russi finché non ci saranno segnali di allentamento della tensione, linea adottata nelle ultime ore anche dai nostri alleati e partner europei». Così il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio ha detto in Senato riferendo sulla crisi ucraina.
Il ministro ha ricordato come nelle ultime settimane i principali leader occidentali abbiano profuso ogni sforzo per raggiungere una soluzione diplomatica, sforzi testimoniati soprattutto dai numerosi incontri e vertici, e come nonostante questi il presidente russo Vladimir Putin abbia deciso di violare l’integrità territoriale ucraina.
Di Maio ha quindi ribadito la condanna al riconoscimento da parte della Russia delle Repubbliche separatiste del Donbass e Donetsk e alla violazione dell’integrità territoriale dell’Ucraina. «Condanniamo la decisione di Mosca di inviare nei territori delle due repubbliche separatiste un contingente di truppe con sedicenti funzioni di peace-keeping. È un gesto che rischia di esacerbare una situazione già molto tesa. Ricordo che si stima una presenza russa lungo i confini con l’Ucraina tra 170 e 190 mila unità – ha dichiarato. – In conferenza stampa Putin ha affermato di riconoscere le pretese di Donetsk e Lugansk sul territorio di tutto il Donbass, ben oltre la componente russofona presente nella regione e quindi includendo zone attualmente sotto il controllo delle forze armate ucraine, chiedendo per giunta il riconoscimento dell’annessione illegale della Crimea. Questo duplice sviluppo rischia di aprire la strada ad un’operazione militare su larga scala della Russia in Ucraina».
In accordo con gli alleati occidentali e i 27 Stati membri dell’Ue, l’Italia continuerà a sostenere Kiev, dove l’ambasciata rimarrà operativa. I connazionali in Ucraina sono stati invitati a lasciare il Paese e a rientrare in patria. «Abbiamo ribadito il sostegno dell’Italia all’integrità e alla piena sovranità territoriale dell’Ucraina nei suoi confini internazionalmente riconosciuti e rivolto un appello alle parti perché tornino al tavolo negoziale nei formati appropriati. Iniziative unilaterali allontanano il raggiungimento di condizioni di stabilità e sicurezza nella regione – ha infatti detto Di Maio. – In questa situazione che può cambiare rapidamente è importante mantenere lo stretto coordinamento già in atto con i partner dell’Unione Europea e con gli Alleati della Nato. Lo dimostrano, da ultimo, il Consiglio Affari Esteri straordinario dell’Unione e la riunione tra i Ministri degli Esteri dei Paesi G7, cui ho partecipato ieri a Parigi. In questa situazione, che potrebbe degenerare con gravissime conseguenze per la sicurezza del nostro continente, ritengo necessario continuare a compiere ogni sforzo possibile per preservare gli spiragli esistenti per una composizione pacifica della crisi. Dobbiamo evitare una guerra nel cuore dell’Europa. Come ha detto il Presidente Draghi, “la via del dialogo resta essenziale”».
«Ulteriori misure restrittive potrebbero essere adottate in caso di altre azioni da parte russa» – ha poi aggiunto, riferendosi al pacchetto di sanzioni adottato dall’Ue. – Malgrado la gravità del momento e gli ultimi sviluppi cui stiamo assistendo in queste ore, vogliamo continuare a concentrarci su ogni iniziativa diplomatica che possa scongiurare una guerra. Una soluzione che riteniamo ancora possibile, anche se con margini che si riducono di giorno in giorno. Siamo impegnati al massimo nei canali multilaterali di dialogo. Riteniamo tuttavia che non possano esserci nuovi incontri bilaterali con i vertici russi finché non ci saranno segnali di allentamento della tensione, linea adottata nelle ultime ore anche dai nostri alleati e partner europei».
Questo pomeriggio alle 16 il titolare della Farnesina sarà a Montecitorio.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA/ANGELO CARCONI