Multa salata per Google, arriva dalla Russia. Il tribunale di Mosca ha, infatti, inflitto alla società della Silicon Valley una sanzione di 4,6 miliardi di rubli che corrispondono a circa 45,7 milioni di euro.
La società statunitense è accusata di aver rifiutato ripetutamente di rimuovere da YouTube “informazioni false sull’operazione militare speciale in Ucraina e contenuti estremistici” come video collegati alla comunità Lgbt riconosciuto come “movimento estremista” in Russia. Lo riferisce l’agenzia di stampa Ria Novosti.
Secondo Roskomnadzor, agenzia federale russa che si occupa di monitoraggio e controllo dei mass media, le informazioni pubblicate su YouTube «espongono i minori ad atti illeciti e creano una minaccia per le loro vite».
Si tratta della terza sanzione che Mosca infligge al colosso Google, la prima nel 2021 per un totale di 7,2 miliardi di rubli pari a 71,5 milioni di euro, e una seconda di 21,7 miliardi di rubli, 215,4 milioni nel corrispettivo in euro nel 2022. Entrambe disposte per diffusione di falsa informazioni e contenuti estremistici.