Questo pomeriggio si terranno le riunioni straordinarie di G7 e Consiglio Esteri
Il presidente russo ha lanciato lo stato di massima allerta per le forze di deterrenza nucleare. Si tratterebbe di un’operazione difensiva, in risposta alle sanzioni dell’Occidente giudicate “illegittime” ma anche alle “dichiarazioni aggressive sul nostro Paese“.
L’allerta internazionale è altissima: stando all’International Peace Research Institute di Stoccolma, gli Usa e la Russia detengono il 90% delle forze nucleari di tutto il mondo. Oltre tremila munizioni sarebbero già schierate e pronte per essere utilizzate.
Nel frattempo l’ultimatum russo che ha invitato l’Ucraina a un negoziato in Bielorussia (qui) potrebbe non essere caduto nel vuoto. In mattinata Zelensky si era detto fortemente contrario a un dialogo in un Paese ritenuto responsabile di supportare militarmente l’invasione.
Dopo qualche ora è però arrivata anche la conferma di Kiev che avrebbe preso parte ai negoziati al confine con la Bielorussia. «Abbiamo convenuto che la delegazione ucraina si sarebbe incontrata con la delegazione russa senza precondizioni al confine ucraino-bielorusso, vicino al fiume Pripyat» ha spiegato Zelensky su Telegram.
Prima dell’incontro Zelensky ha avuto un colloquio telefonico con Lukashenko che si sarebbe “assunto la responsabilità di garantire che tutti gli aerei, elicotteri e missili di stanza sul territorio bielorusso rimangano a terra durante il viaggio, i colloqui e il ritorno della delegazione ucraina“.
I colloqui tra le due delegazioni si terranno domani mattina, come ha confermato il vice ministro dell’Interno ucraino Evgeny Yenin.
Dal fronte ucraino è arrivata la notizia di nuove violentissime esplosioni nel centro di Kiev. La Difesa ucraina ha però annunciato di aver ripreso il controllo su Kharkiv.
Alle 15 si terrà l’atteso vertice virtuale degli Esteri del G7, cui parteciperà anche il ministro Di Maio.
Nel frattempo è attesa anche una riunione del Consigli Esteri europeo in calendario alle 18. Dai giorni scorsi sul tavolo di Bruxelles c’è un dossier per attivare l’adesione immediata dell’Ucraina all’Unione Europea.
Su questo accordo mancano però ancora alcune adesioni: per ratificare l’ingresso di Kiev è necessaria “l’unanimità dei 27, e non tutti gli Stati sono sulla stessa posizione ora“, nonostante gli sforzi di Michel per allargare il consenso.
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA/EPA/MIKHAIL PALINCHAK
Potrebbe interessarti anche: