Il vicepresidente della Commissione Europea Dombrovskis e il commissario Ue all’Economia Gentiloni ammettono l’incertezza causata dall’invasione
La Commissione europea ha pubblicato una comunicazione sugli orientamenti di politica di bilancio degli Stati membri per il 2023 molto al di sotto delle aspettative, probabilmente a causa della situazione di grande incertezza economica causata dall’attacco militare russo all’Ucraina.
Gli orientamenti, presentati a Bruxelles in conferenza stampa dal vicepresidente esecutivo della Commissione, Valdis Dombrovskis, e dal commissario Ue all’Economia Paolo Gentiloni, erano stati preannunciati nelle scorse settimane (prima dell’invasione dell’Ucraina) come una “comunicazione interpretativa” simile a quella che nel gennaio 2015 aveva introdotto più flessibilità nell’attuazione del Patto di Stabilità.
«Questi orientamenti – ha dichiarato il vicepresidente della Commissione – hanno un certo valore per fornire dei punti fermi agli Stati membri, ma c’è meno chiarezza di quella che ci sarebbe stata se avessimo avuto una situazione politica ed economica stabile. C’è stata persino una discussione sull’opportunità di pubblicare la comunicazione. Ma d’altra parte anche all’inizio del 2020 quando è scoppiata la pandemia, “c’era molta incertezza; allora avevamo ritenuto che questo non comportava che non dovessimo più dare orientamenti e non potessimo coordinare più nulla. Decidemmo di dare comunque le linee guida, aggiustandole man mano che la situazione si evolveva, ed è andata bene. Perciò è importante che anche in questa situazione attuale forniamo alcuni orientamenti».
L’indicazione della fine dell’anno per la disattivazione della clausola di sospensione verrà rivista “in primavera”, sulle base delle previsioni economiche aggiornate della Commissione.
Non verrà applicata la regola della riduzione annuale di 1/20 del debito/Pil eccedente la soglia del 60%. «Questo fa parte dei nostri orientamenti di bilancio per il 2023» ha detto Dombrovskis.
Il commissario Ue all’Economia Gentiloni ha rilevato che la crescita economica sta subendo le conseguenze della guerra in Ucraina e delle sanzioni, e questo, ha avvertito “rallenterà la ripresa”, ma, ha sottolineato “non la farà deragliare”.
di: Francesca LASI
FOTO: ANSA/EPA/STEPHANIE LECOCQ
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