Si registra un calo del 20% rispetto a gennaio, -56% su base annua. E’ il settore Health Care ad annunciare il maggior numero di tagli di posti di lavoro. La produttività è confermata a +6,6%
Arrivano buone notizie dal fronte lavoro Usa. Sono in calo i licenziamenti negli Stati Uniti a febbraio. Secondo il rapporto Challenger, Gray & Christmas le principali società statunitensi hanno rilevato una diminuzione di circa 15.245 posti di lavoro, -20% rispetto al mese precedente, quando si erano registrati 19.064 licenziamenti, e un decremento del 56% rispetto ai 34.531 dello stesso periodo del 2021. Si tratta del dato più basso dal giugno 1997. «Gli ultimi numeri forniscono ulteriori prove del fatto che la creazione di posti di lavoro è forte e che i datori di lavoro continuano a mantenere salda la propria forza lavoro. L’abbandono del mercato del lavoro deriva dalle dimissioni», ha affermato Andrew Challenger, vicepresidente senior di Challenger, Gray & Christmas.
Nei primi due mesi dell’anno, i datori di lavoro hanno annunciato 34.309 tagli, in calo del 70% rispetto ai 114.083 tagli annunciati fino a febbraio 2021. In questo caso il dato è il più basso da quando l’azienda ha iniziato a monitorare i tagli di posti di lavoro nel 1993.
Per il terzo mese consecutivo il settore Health Care ha annunciato il maggior numero di tagli di posti di lavoro con 3.875 a febbraio. Il settore governativo ha registrato il secondo maggior numero di tagli a febbraio con 3.010, seguito da Entertainment/Leisure con 1.032.
La maggior parte dei licenziamenti avviene per la chiusura di negozi, unità o impianti, oppure per il rifiuto dei lavoratori di vaccinarsi.
Nel quarto trimestre del 2021 la produttività degli Stati Uniti è salita del 6,6%, a un ritmo inferiore rispetto al +6,7% stimato e come emerso dalla lettura preliminare. I costi unitari del lavoro sono balzati invece dello 0,9%, rivisti decisamente al rialzo rispetto al +0,3% inizialmente comunicato, a conferma dei timori legati all’aumento dell’inflazione.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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