Questa sera sentirà il cancelliere Olaf Scholz mentre mercoledì arriverà a Roma il premier polacco Mateusz Morawiecki
Kiev fa parte della famiglia dell’Unione Europea e riceverà il sostegno dell’Italia. È stata questa la rassicurazione del premier Mario Draghi intervenuto a Bruxelles in merito alla situazione in Ucraina. «Nei giorni scorsi, il Comitato per la sicurezza finanziaria del ministero dell’Economia ha approvato importanti provvedimenti di congelamento di beni nei confronti di oligarchi russi, che sono stati prontamente eseguiti. La Banca d’Italia ha chiesto agli istituti di credito di comunicare le misure di congelamento applicate, e di fornire i dettagli sui soggetti coinvolti e sul valore e la natura dei beni. Voglio ringraziare il ministro dell’Economia, la Banca d’Italia e la Guardia di Finanza per l’eccellente lavoro. Dobbiamo agire tutti con la massima rapidità» – ha detto.
«L’Italia è al lavoro per ridurre in tempi rapidi la sua dipendenza dal gas russo. Sabato ho sentito al telefono l’emiro del Qatar, Al Thani, con cui ho discusso in particolare di come rafforzare la cooperazione energetica tra i nostri Paesi. Voglio ringraziare il ministro Cingolani – che è qui con me oggi – e il ministro Di Maio per il loro impegno su questo fronte», ha aggiunto.
Dopo di lui ha preso parola la presidente della commissione Ue Ursula Von Der Leyen: «dobbiamo fare in modo che non ci siano scappatoie e che l’effetto delle sanzioni sia massimizzato. Le sanzioni in atto stanno davvero mordendo, vediamo le turbolenze sull’economia russa – ha dichiarato – considerata “l’evoluzione della situazione in Ucraina e l’attacco sconsiderato del Cremlino a cittadini, donne, bambini, uomini, naturalmente stiamo lavorando anche su ulteriori sanzioni».
È intervenuto anche il segretario di Stato americano Blinken, dichiarando che difenderanno ogni centimetro della Nato se sarà sotto attacco, nessuno deve aver dubbi su questo.
In serata si terrà la telefonata tra Draghi e il cancelliere Scholz. La visita del primo ministro polacco Mateusz Morawiecki a Roma è prevista per mercoledì.
Il Governo russo ha approvato oggi una lista di “Paesi ostili”, per aver applicato o per essersi uniti a sanzioni contro Mosca nella quale compare anche l’Italia in quanto Paese europeo. Tra gli altri sono compresi gli Usa, i Paesi Ue, la Gran Bretagna, il Giappone, la Corea del Sud, l’Australia, la Nuova Zelanda, la Svizzera oltre che ovviamente la stessa Ucraina.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA/ UFFICIO STAMPA PALAZZO CHIGI
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