
Il numero di occupati è aumentato dello 0,5% sia nell’area euro che nell’UE nel quarto trimestre del 2021
Si conferma in crescita, anche se di poco, l’economia dell’Eurozona. Secondo i dati Eurostat il pil ha visto un timido +0,3% rispetto al +2,2% del trimestre precedente, confermando la stima precedente e il consensus.
Su anno invece la variazione è più forte e si attesta a +4,6%, anche in questo caso uguale alla stima preliminare e alle attese degli analisti. Il dato si confronta con il +3,9% del trimestre precedente.
Nell’intera Unione Europea l’economia ha registrato una crescita dello 0,4% congiunturale, mentre rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente si è registrato un aumento del 4,8%. Per l’intero anno 2021 il PIL è aumentato del 5,3% sia nell’area euro che nell’UE, dopo rispettivamente -6,4% e -5,9% nel 2020.
La Slovenia è il Paese che ha registrato l’aumento più forte rispetto al trimestre precedente (+5,4%), seguita da Malta (+2,9%), Spagna e Ungheria (entrambe +2%). In calo invece in Irlanda (-5,4%), Austria (-1,5%), Germania (-0,3%), Croazia, Lettonia e Romania (tutte -0,1%).
Va bene anche sul fronte lavoro. Secondo i dati Eurostat il numero di occupati è aumentato dello 0,5% sia nell’area euro che nell’UE nel quarto trimestre del 2021 dopo un +1% del trimestre precedente nell’area euro e +0,9% nell’UE. Per l’intero anno 2021 il numero di persone occupate è aumentato dell’1,1% nell’area euro e dell’1,2% nell’UE, dopo rispettivamente -1,5% e -1,4% nel 2020.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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