Il record al momento è detenuto da The Merge, opera dell’artista digitale Pak venduta per oltre 91 milioni di dollari
I non-fungible token, meglio noti come Nft, sono in circolazione dal 2017 ma nell’ultimo anno hanno evidenziato una rapidissima ascesa e rappresentano oggi l’ultima frontiera del collezionismo d’arte. Si tratta, in estrema sintesi, di risorse digitali che vengono vendute come opere d’arte certificate, il cui valore dipende dall’unicità e dall’originalità.
Un video, una foto, un dipinto in 3D, un oggetto virtuale di un videogioco… persino un meme: ogni tipo di media virtuale può essere venduto come Nft. In seguito all’acquisto, il collezionista riceve un gettone digitale registrato su blockchain che certifica la proprietà e l’autenticità della risorsa digitale.
Gli NFT esistono dal 2017 ma è solo di recente che hanno acquisito grande popolarità: la moda degli NFT è esplosa nell’ultimo anno, con opere digitali vendute per diversi milioni di dollari.
Secondo gli ultimi dati di DappRadar, il mercato degli Nft oggi muove più di 40 miliardi di dollari; solo nel 2021 sono stati venduti oggetti digitali per 24,9 miliardi di dollari. Il principale mercato di scambio di questi token è OpenSea, un marketplace le cui vendite toccano quota 6.5 ??miliardi.
Parlando di cifre, vediamo quali sono i cinque Nft più costosi della storia, consapevoli che una classifica in tal senso non può che essere in continuo aggiornamento vista la diffusione virale di questi oggetti digitali.
Il non-fungible token più pagato ad oggi è The Merge, opera dell’artista digitale Pak venduta nel dicembre 2021 per oltre 91 milioni di dollari. La vendita ha coinvolto 28.984 persone che hanno acquistato 266.445 unità.
Al secondo posto c’è Everydays: The First 5.000 days; si tratta di un collage digitale composto da circa cinquemila immagini, opera del crypto-artista americano Beeple. Questo Nft è stato battuto per 69,3 milioni di dollari in un’asta Christie’s da un acquirente che si è presentato sotto lo pseudonimo di Metakoven; si tratterebbe del fondatore e finanziatore del più grande fondo mondiale di Nft Metapurse.
Al terzo posto sono stabili i CryptoPunk. Questa risorsa consiste in una serie di immagini (10mila) in formato pixel art 24×24, tutte generate in modo univoco da un algoritmo. Ciascuna di esse rappresenta un personaggio diverso, venduto con una media di 61.600 dollari ad avatar.
Nel maggio scorso è stata venduta una serie di 9 CryptoPunks rarissimi della collezione Larva Labs: anche in questo caso le opere sono state battute all’asta da Christie’s, al prezzo di quasi 17 milioni di dollari.
Merita una menzione anche uno specifico CryptoPunk della stessa collezione: si tratta del numero 7523 ed è l’avatar a indossare una mascherina chirurgica. Questa semplice caratteristica ha permesso di vendere all’asta l’Nft, questa volta da Sotheby’s, alla cifra spaziale di 11,7 milioni di dollari.
Al quinto posto della classifica troviamo un altro CryptoPunk, soppiantato dall’avatar in mascherina. Il numero 7804 della collezione rappresenta un omino verde acqua che fuma una pipa in possesso del ceo di Figma Dylan Field: il collezionista ha venduto questo Nft a un utente di Twitter alla cifra di 7,57 milioni di dollari.
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA/EPA/JUSTIN LANE
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