Tra i collezionisti d’arte italiani si fanno largo donne e giovani, i cui gusti spaziano dai più tradizionali dipinti l’89% ad altri beni come libri 29%, oggetti di design 22%, Nft e arte digitale 3%.
E’ il ritratto che emerge da Collezionisti e valore dell’arte in Italia – 2024, il terzo volume della collana editoriale promossa da Intesa Sanpaolo Private Banking volto a tracciare un panorama del mercato dell’arte del 2023 e delle sue prospettive.
Nel volume è presente un’indagine con un campione di 280 collezionisti italiani, su un totale di 6.398. L’età media dei collezionisti è compresa tra i 50 e i 59 anni, il 30%, ma gli under 39 si attestano al 12% e il loro numero, insieme a quello dei 40-49enni il 15% è in aumento del 100% rispetto alla precedente edizione. Cresce inoltre il numero di donne, con il 40% del campione di sesso femminile, contro un 58% di sesso maschile. Quanto al titolo di studio, la laurea universitaria e il diploma si confermano come i livelli di istruzione più diffusi 44% seguiti da dottorati, master e scuole di specializzazione.
«I collezionisti di oggi comprano cose nuove, ad esempio è in forte crescita la fotografia, a quasi il 62%, seguita dal design col 22% – commenta Guido Guerzoni, docente dell’Università Bocconi – Gli italiani restano inoltre collezionisti eclettici, in quanto tendono a collezionare più di un genere e non collezionano più da soli, ma quasi il 40% si avvale dei servizi di art advisory degli istituti di credito, a dimostrazione del fatto che, per quanto rimanga un investimento di passione, di carattere emotivo o estetico, c’è un’attenzione crescente alla dimensione economica e finanziaria – continua Guerzoni.
Un punto evidenziato anche da Gregorio De Felice, chief economist di Intesa Sanpaolo, secondo cui – sta crescendo il peso dei collezionisti con una finalità chiaramente finanziaria che per questo necessitano di “informazioni, dati, indici di investimento e di ritorno dell’investimento nelle opere».
Sul valore delle collezioni, domanda a cui ha risposto il 69% del campione, il 29% delle raccolte ha un valore inferiore ai 100 mila euro e il 14% superiore al milione. Ai collezionisti è stato inoltre chiesto di indicare il prezzo più alto mai pagato per una singola opera. La maggioranza ha dichiarato una cifra compresa tra i 100 mila euro, mentre il 4% ha affermato di aver superato i 500 mila euro. Il numero medio di opere presenti in collezione è pari a 98.