I primi accrediti saranno a disposizione famiglie dal 16 marzo. Vediamo tutti i requisiti per accedere
Al via i pagamenti della prima mensilità dell’assegno unico. Secondo quanto riferisce l’Inps sono cinque milioni i figli beneficiari, riferiti a circa tre milioni di domande presentate da altrettante famiglie tra il 1° gennaio e il 28 febbraio 2022.
I primi accrediti saranno a disposizione delle famiglie dal 16 marzo e i pagamenti saranno completati dall’Inps entro il mese. Da oggi e fino al 21 marzo l’Inps erogherà gli assegni destinati alle famiglie che hanno presentato la propria domanda a gennaio e febbraio. Chi invece ha aspettato marzo per fare domanda dovrà attendere il mese di aprile per ricevere il primo pagamento.
Al momento della presentazione della domanda gli aventi diritto possono scegliere se ricevere il pagamento mediante accredito sul conto corrente (bancario o postale), con bonifico domiciliato o sulla propria carta prepagata, se dotata di Iban.
L’importo del contributo dipende dal proprio Isee; a tutti, comprese le fasce che sforano la soglia massima di 40 mila euro, spetta un pagamento minimo di 50 euro mensili per figlio. L’importo massimo garantito è di 175 euro per ciascun figlio. Vi sono poi dei fattori che incrementano ulteriormente il sostegno, come la presenza di nuclei familiari numerosi (quattro o più figli), la disabilità di uno o più figli, ma anche dell’età della madre (si ha diritto a un importo maggiore se la genitrice ha meno di 21 anni).
I beneficiari di Reddito di cittadinanza, in possesso dei requisiti necessari per l’assegno unico, riceveranno d’ufficio sulla propria carta (senza la domanda) gli importi spettanti per il mese di marzo a partire da aprile, insieme alla rata di Rdc/Pdc.
Hanno diritto all’assegno unico e universale 7 milioni di famiglie per 11 milioni di figli. Se non si presenta l’Isee si avrà diritto all’importo minimo che è pari a 50 euro al mese per ogni figlio. Per il 2022 è prevista una spesa complessiva di 15,12 miliardi mentre per gli anni successivi si supereranno i 18 miliardi.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: PIXABAY
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