Visco: “da shock energetico e guerra rischi per stabilità finanziaria”
«La guerra in Ucraina ha messo in moto nuovi fattori d’inflazione, ed è improbabile che l’area euro torni ai bassi livelli d’inflazione visti prima della pandemia. Al contrario è sempre più probabile che l’inflazione di medio termine si stabilizzi sull’obiettivo del 2%». A parlare così è la presidente della Bce Christine Lagarde alla conferenza The Ecb and its Watchers.
Lagarde ha anche messo in guardia sui “rischi significativi” per la crescita posti dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ed ha specificato che sulla riduzione della stimolo monetario la Bce potrà fare marcia indietro, mettendo in campo anche nuovi strumenti.
Anche il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, ha posto l’accento sul rischio della stabilità finanziaria che potrà essere compromessa per esempio dallo shock energetico. «Nelle profonde incertezze provocate dalla guerra in Ucraina e dalle sanzioni imposte alla Russia i meccanismi di amplificazione potrebbero arrivare da vari canali, a causa della forte interconnessione del sistema finanziario globale», ha spiegato.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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