
Pesano la guerra e le raccomandazioni dell’Aie
Nuovo rally per il petrolio. Il Brent del Mare del Nord è salito fino a 118,40 dollari al barile, in rialzo del 2,4%, mentre il WTI americano è arrivato a toccare quota 114,48 dollari, con un guadagno del 2,1%.
A causare la fiammata dei prezzi è sempre la guerra in Ucraina ed in particolare le nuovi sanzioni europee alla Russia a cui si aggiunge un attacco di guerriglieri dello Yemen agli impianti dell’Arabia Saudita. Il principale produttore mondiale di greggio ha avvertito che non sarà responsabile di problemi di approvvigionamento a causa degli attacchi.
Sulle quotazioni di greggio pesa anche l’avvertimento lanciato venerdì scorso dall’AIE, Agenzia internazionale dell’Energia, che ha invocato un cambio di rotta per la domanda (leggi qui).
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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