I leader del G7 sono pronti a varare nuove sanzioni nei confronti della Russia.
Si è concluso il summit straordinario degli alleati Nato, a Bruxelles, durante il quale “hanno deciso di fornire più assistenza all’Ucraina, anche dal punto di vista militare. Tra questi si contano armi anticarro, difese antimissili e droni, che si sono dimostrati molto efficaci. Gli alleati poi assisteranno l’Ucraina con aiuti finanziari e umanitari“.
Ad annunciarlo è stato il numero uno dell’Alleanza, Jens Stoltenberg. che ha poi espresso “preoccupazione” sul possibile uso di armi chimiche della Russia: «vediamo che sta cercando di creare una sorta di pretesto accusando l’Ucraina, gli Usa e gli alleati della Nato prepararsi ad usare armi chimiche e biologiche e abbiamo visto prima che questo un modo di accusare gli altri è effettivamente una via per creare un pretesto per fare lo stesso loro stessi – ha detto. – Le accuse contro l’Ucraina sono assolutamente false e qualsiasi uso di armi chimiche cambia totalmente la natura del conflitto e avrà ampie conseguenze diffuse».
Nel comunicato diffuso al termine del vertice si legge che i capi di Stato e di Governo ritengono “irresponsabile e destabilizzante l’escalation retorica” del presidente russo Vladimir Putin. Secondo i leader l’attacco della Russia all’Ucraina “minaccia la sicurezza mondiale” e “l’assalto alle norme internazionali rende il mondo meno sicuro“.
Secondo la bozza dell’incontro del G7, inoltre, i leader sarebbero pronti a varare nuove sanzioni contro Mosca. L’incontro sarà anche un’occasione per parlare del ruolo della Cina. Secondo quanto preannunciato da un alto funzionario dell’amministrazione americana, la Nato premerà affinché Pechino “si assuma la responsabilità“.
L’Alleanza e i leader del mondo, intanto, insieme agli Stati Uniti sarebbero al lavoro sull’effetto deterrenza e su potenziali contromisure “mediche e di altro tipo” per aiutare l’Ucraina in caso di necessità, in particolar modo in caso di uso da parte della Russia di armi biologiche o nucleari. Lo riferisce Bloomberg citando un funzionario Usa.
Nell’ambito dell’incontro a Bruxelles, inoltre, gli alleati si sarebbero detti d’accordo a prorogare di un anno il mandato del segretario generale, Jens Stoltenberg. Stando a quanto riporta Sky News la decisione dovrebbe essere annunciata formalmente oggi nel corso della riunione straordinaria.
A Evere, che ospiterà il summit del G7, anche il primo ministro giapponese Fumio Kishida. Oltre al leader del Giappone l’incontro riunirà al tavolo anche i capi di Stato e di Governo di Usa, Germania, Regno Unito, Francia, Italia e Canada più l’Ue.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA/FILIPPO ATTILI/US PALAZZO CHIGI
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