Il conflitto farà bruciare il 36,1% della crescita economica prevista per quest’anno. E col prezzo del petrolio a 150 dollari al barile l’inflazione a giugno arriverebbe all’8,4%
La guerra tra Russia e Ucraina farà bruciare 41 miliardi di pil all’Italia, ovvero è a rischio il 36,1% della crescita economica prevista per quest’anno. A lanciare l’allarme è il centro studi di Unimpresa secondo cui, se il Governo, nel nuovo Def, taglierà la stima di crescita per quest’anno dal 4,7% al 3%, il pil dovrebbe arrivare a un totale di 1.851 miliardi, invece dei 1.892 miliardi previsti lo scorso ottobre.
Il conflitto attualmente in corso potrebbe ripercuotersi anche sull’indice dei prezzi al consumo. Col prezzo del petrolio a 150 dollari al barile l’inflazione a giugno arriverebbe all’8,4% per poi ripiegare, solo in caso di miglioramenti, al 6,8% a settembre. Se, invece, le quotazioni del greggio si fermassero in media, nei prossimi mesi, attorno a quota 120 dollari al barile, l’inflazione si attesterebbe al 7,5% a giugno, per poi flettere al 6,4% a settembre.
di: Maria Lucia PANUCCI
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