Il settore si riprende dall’anno negativo 2020 con un +3,8%
È in positivo che si chiude il 2021 per il settore assicurativo. A causa della pandemia il 2020 aveva segnato un -3,9% per il mercato delle assicurazioni, ma l’anno successivo la ripresa dei premi raccolti totali è del +3,8%.
Dal rapporto di ANIA emerge come il settore abbia beneficiato del rialzo del Pil (aumentato in termini reali del 6,6%).
A trainare il settore sono stati i premi dei rami vita (aumento del 4,5%) e rami danni diversi dalla R.C. auto (5,6%). A segnare ancora una percentuale in negativo è il ramo R.C. auto (-4,5%)
Per quanto riguarda il segmento delle imprese di assicurazioni nazionali e alle rappresentanze di imprese extra-europee, la raccolta complessivamente ha superato i 140 miliardi, facendo segnare un incremento del 3,8%.
Anche qui si vede l’ottimo andamento del ramo danni con 34,1 miliardi di raccolta (+1,8%), insieme al ramo vita con 106 miliardi di raccolta (+4,5%). L’incidenza dei premi totali sul Pil diminuisce lievemente rispetto al 2020 (7,9%).
Nel corso del 2021 si conferma come centrale il ruolo delle polizze sulla vita. Questa forma di impiego dei risparmi rappresenta circa il 18% dello stock di attività finanziarie delle famiglie italiane. La crescita di questo segmento è dovuta alle polizze di ramo III i cui premi sono aumentati del quasi 35% (con un ammontare di quasi 40 miliardi). A fronte di questo incremento i mercati finanziari e borsistici ha segnato una crescita significativa degli indici, portando le quotazioni a valori anche superiori a quelli antecedenti la crisi del 2020.
Si impongono forti anche i prodotti multiramo, cioè quei prodotti che combinano una componente assicurativa tradizionale a rendimento minimo garantito (ramo I) e da più opzioni di investimento di tipo unit-linked (ramo III). I premi raccolti per questa specifica tipologia nel 2021 hanno raggiunto il tetto di 53,6 miliardi (oltre 50% del totale premi Vita) aumentando del 43,3% rispetto al 2020.
I premi dei prodotti multiramo riguardano per il 64% alle polizze di ramo I (come nel 2020) e per il restante 36% a polizze di ramo III.
Per quanto riguarda il ramo R.C. auto la contrazione deriva dal calo registrato dei premi medi che si sono ridotti, nel 2021, del 5,7%. La diminuzione del premio medio è stato causato sia da una revisione delle politiche tariffarie, sia di una persistente e intensa pressione competitiva tra le imprese.
di: Flavia DELL’ERTOLE
FOTO: PIXABAY
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