Tutto questo nonostante i lockdown in Cina e le chiusure in Russia. A fare da traino è l’area Americhe (+44%)
L’anno parte col botto per Hermès. Le vendite del colosso francese di beni di lusso hanno raggiunto quota 2,77 miliardi di euro nei primi tre mesi, aumentando del 27% a valuta costante rispetto allo stesso periodo del 2021, nonostante la guerra in Ucraina e i lockdown in Cina, e superando le aspettative del consenso FactSet (2,53 miliardi).
Hermes è stato il primo gruppo del settore del lusso ad annunciare all’inizio di marzo la chiusura dei suoi tre negozi a Mosca e a sospendere l’apertura di un quarto punto vendita a San Pietroburgo prevista per giugno. Questa decisione non ha avuto alcun impatto per il gruppo visto che le vendite in Russia rappresentano meno dell’1% di quelle totali.
Discorso diverso invece per quanto riguarda la Cina. Attualmente infatti Hermes, che ha 26 negozi in Cina, ha tre negozi chiusi a Shanghai. Tuttavia il management si è detto “fiducioso“, sottolineando di aver conquistato nuovi clienti nel Paese.
A trainare le vendite è stata l’area Americhe, balzata del 44% a tassi di cambio costanti. Stessa crescita per l’Europa che ha registrato un +40%, mentre l’Asia ha visto un aumento del 20% e il Giappone del 17%.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
Ti potrebbe interessare anche: