Gli Usa starebbero indagando per raccogliere prove di genocidio e crimini di guerra
La guerra in Ucraina arriva al 50esimo giorno. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, durante un’intervista alla BBC, ha dichiarato: «le atrocità commesse dalle truppe russe a Mariupol, e nei sobborghi di Kiev, Bucha e Borodyanka, hanno ulteriormente ridotto la possibilità di colloqui di pace con i russi. I fatti di Bucha ci stanno portando verso l’interruzione dei colloqui di pace. Non si tratta di me, si tratta della Russia. Non avranno più molte occasioni di parlare con noi».
Nuovo colloquio telefonico tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e l’omologo francese Emmanuel Macron. Stando a quanto riferito da fonti dell’Eliseo, la telefonata sarebbe stata incentrata incentrata sulle necessità di equipaggiamento militare da parte dell’Ucraina e sugli sviluppi della situazione a Mariupol. Secondo quanto riferito dalla presidenza francese, Zelensky ha “ringraziato la Francia per le consegne di armi già effettuate, il cui valore ammonta a 100 milioni di euro” e per il suo ruolo “nella mobilitazione di finanziamenti europei per l’approvvigionamento del Paese in materiale militare, oggi arrivato ad un valore di 1,5 miliardi di euro”. L’Eliseo riferisce poi che Macron ha ribadito il sostegno all’Ucraina e la solidarietà della Francia “di fronte agli spaventosi crimini commessi contro popolazioni civili ucraine” e ha “confermato la determinazione” nel sostenere “il lavoro della giustizia internazionale nella raccolta di prove, di definizione dei fatti e di lotta contro l’impunità”.
Il leader ucraino ha accusato i Paesi europei che continuano a comprare petrolio russo di “guadagnare i loro soldi con il sangue di altre persone”. Zelensky si è scagliato soprattutto contro Germania e Ungheria, accusandole di ostacolare l’embargo sull’energia proveniente dalla Russia, da cui Mosca guadagnerà fino a 326 miliardi di dollari quest’anno. «Alcuni dei nostri amici e partner capiscono che ora è un momento diverso, che non è più una questione di affari e denaro, è una questione di sopravvivenza» ha affermato il presidente ucraino durante l’intervista.
Gli Stati Uniti “stanno collaborando agli sforzi internazionali e nazionali per accertare le atrocità commesse dalla Russia in Ucraina”. Lo ha detto la vice portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre. «I nostri procuratori collaborano con Kiev, con l’Onu e con le altre istituzioni che stanno indagando per raccogliere prove di genocidio e crimini di guerra» ha dichiarato Jena-Pierre.
Il Ministero della Difesa russo, citato da Interfax, rende noto che l’incrociatore missilistico russo Moskva “ha perso stabilità ed è affondato mentre veniva rimorchiato durante una tempesta”
Sono almeno 503 i civili uccisi nella regione di Kharkiv dall’inizio dell’invasione. Lo ha riferito il governatore locale.
di: Francesca LASI
FOTO: ANSA/FERMO IMMAGINE
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