L’economia russa si appresta ad affrontare “cambiamenti strutturali” al suo modello di business
Gli effetti delle sanzioni internazionali (qui le ultime sulle misure di Bruxelles) hanno già cominciato a sortire i primi effetti sull’economia di Mosca. La governatrice della Banca centrale Elvira Nabiullina ha dichiarato alla Duma che nel secondo trimestre e nell’inizio del terzo del 2022 si renderanno necessari “cambiamenti strutturali della sua economia” che porteranno implicazioni anche nel “modello di business” della Russia.
Secondo il sindaco di Mosca Sergei Sobyanin sono circa 200mila le persone che rischiano di perdere il lavoro nella Capitale dopo la sospensione delle operazioni delle aziende straniere; le autorità si sono dette pronte a supportare l’occupazione con impieghi temporanei ma questo potrebbe non essere sufficiente nel lungo periodo.
La discussione è aperta anche nel settore finanziario: diverse società russe stanno cercando delle alternative per il pagamento degli Eurobond e scongiurare così un default nel Paese. Come riportato dal Kommersant fra le opzioni al vaglio c’è il pagamento ai non residenti presso conti dedicati in banche russe, ma anche la possibilità che sia lo stesso Ministero delle Finanze ad acquistare le obbligazioni detenute dagli stranieri.
di: Marianna MANCINI
FOTO: PIXABAY
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