Il dato è più accentuato nelle grandi città, al Sud, per le imprese del commercio al dettaglio alimentare e per gli alberghi. Nel 2021 i fenomeni illegali sono costati 31 mld alle aziende
E’ allarme usura per le imprese italiane. Quasi il 12% delle aziende del terziario di mercato percepisce un peggioramento dei livelli di sicurezza nel 2021. Il dato è più accentuato nelle grandi città (16,2%), al Sud (16,6%), per le imprese del commercio al dettaglio alimentare (15,1%) e per gli alberghi (20%). E’ quanto rileva Confcommercio nella sua indagine su usura e fenomeni illegali secondo cui sono 30 mila le micro e piccole imprese del terziario e dei pubblici esercizi.
Il fenomeno criminale è quello percepito in maggiore aumento dagli imprenditori del terziario di mercato: è, infatti, ritenuto in crescita dal 27% delle aziende e al Sud tale livello sale al 30%. E’ seguito da abusivismo (22%), racket (21%) e furti (21%).
Oltre ad essere percepito come il reato che aumenta di più l’usura è anche un fenomeno che penalizza lo sviluppo delle imprese e frena la crescita. In generale i fenomeni illegali hanno avuto un costo di 22 miliardi di euro nel 2021, se si considerano le sole perdite dirette di fatturato. Aggiungendo i maggiori oneri per le spese difensive e gli altri oneri in eccesso, rispetto a una situazione di assenza di criminalità, la cifra sale a quasi 31 miliardi di euro. In forte crescita, poi, i costi del cybercrime: la perdita annua è del 6,3% per il fatturato che si traduce in 4,7 miliardi in meno di valore aggiunto. Sono a rischio, ogni anno, quasi 200mila posti di lavoro regolari.
«La crisi della pandemia e quella dei costi generata da questa drammatica guerra – ha avvertito il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli – rappresentano un vero e proprio detonatore dell’usura. L’usura infatti trova il terreno ideale in un sistema di imprese reso più fragile e più esposto a causa di una drastica riduzione del volume di affari, della mancanza di liquidità e di una sostanziale difficoltà di accesso al credito. Non a caso l’usura è fenomeno percepito in aumento da oltre il 27% degli imprenditori. Per intenderci, siamo ad una quota superiore di oltre 14 punti in più rispetto al 2019».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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