Dal 2019 al 2022 è aumentato l’importo medio erogato, a fronte di 400mila nuclei beneficiari in più in tutto il Paese
Secondo quanto riferito dall’Osservatorio Inps sul reddito di cittadinanza, nella sola provincia di Napoli si spende quasi quanto in tutto il Nord Italia. Nel mese di marzo nel napoletano sono stati erogati 105,3 milioni di euro, a fronte di 107,7 milioni in tutte le Regioni del Nord.
In particolare, nella provincia di Napoli il beneficio del rdc è andato a sostegno di oltre 166mila famiglie, con 446mila beneficiari totali. Nel Nord fra rdc e pensione di cittadinanza i percettori sono 432mila in totale (221mila famiglie).
L’importo medio nel napoletano è stato di 631,88 euro, a fronte dei 486 euro medi a Nord.
A livello nazionale, l’Osservatorio parla di 1,15 milioni di nuclei beneficiari in totale (ripartito fra 1,05 milioni di Rdc e quasi 99mila di Pdc), con 2,57 milioni di persone coinvolte. L’importo medio a livello nazionale si attesta sui 553 euro, con una spesa complessiva di 637,5 milioni di euro.
In particolare, l’importo medio varia sensibilmente in base al numero dei componenti del nucleo, da un minimo di 452 euro per i nuclei costituiti da una sola persona (nel solo mese di marzo sono stati 503.296, il 43,64% delle famiglie che usufruiscono del beneficio) a un massimo di 731 euro per le famiglie con cinque componenti.
Per quanto riguarda la cittadinanza dei percettori, 2,25 milioni di beneficiari sono italiani, 233mila sono cittadini extra-comunitari con permesso di soggiorno europeo e 88mila sono cittadini europei.
Di tutti i nuclei percettori, quasi 201mila comprendono al proprio interno anche disabili (470mila persone coinvolte).
Nel primo trimestre del 2022 ci sono state anche revoche del rdc per 18mila nuclei, con oltre 144mila decadenze.
Confrontando i dati con gli anni precedenti, vediamo che nel 2019 il rdc è stato percepito da 1,1 milioni di nuclei (2,7 milioni di persone coinvolte). Nel 2020 il dato è cresciuto a 1,6 milioni di nuclei e 3,7 milioni di percettori, mentre nel 2021 il dato è di nuovo sceso a 1,8 milioni di nuclei (poco meno di quattro milioni di persone coinvolte). Quest’anno, nel primo trimestre, parliamo infine di 1,5 milioni di nuclei coinvolti e 3,3 milioni di persone.
Nel contempo è aumentato anche l’importo medio, passato da 492 euro nel 2019 a 559 euro nel 2022, con un differenziale fra il Sud e le Isole e il Nord stabile a poco più di 100 euro.
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA/ANGELO CARCONI
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