Il presidente russo Vladimir Putin si è scusato con il premier israeliano Bennett per le parole di Lavrov
Continua la guerra in Ucraina. Il presidente russo Vladimir Putin ha avuto un colloquio telefonico con il premier israeliano Naftali Bennett. Stando a quanto riferito dal Cremlino, citato dalla Tass, i due leader avrebbero parlato soprattutto della “questione umanitaria” in Ucraina.
Putin, inoltre, si è scusato con Bennett per le parole del ministro degli Esteri di Mosca, Sergei Lavrov, secondo sui Adolf Hitler avrebbe avuto “sangue ebreo”. Lo riportano i media israeliani citando l’ufficio del premier.
«Il primo ministro ha accettato le scuse di Putin e lo ha ringraziato per il suo chiarimento in merito alle sue posizioni sul popolo ebraico e la memoria dell’Olocausto» viene riferito.
Nella telefonata, il capo del Cremlino avrebbe affermato: «la Russia è pronta a garantire un’uscita sicura dei civili dall’acciaieria Azovstal di Mariupol, ma i militari nello stabilimento devono arrendersi».
Colloquio telefonico anche per il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente americano Joe Biden. I due leader, stando a quanto riferito da un portavoce del Governo tedesco, “hanno convenuto che l’Ucraina debba continuare a ricevere un sostegno sostanziale e continuo nell’esercizio del suo legittimo diritto all’autodifesa”. La Russia viene nuovamente chiamata con urgenza “a porre fine immediatamente ai combattimenti e a ritirare le sue truppe”.
L’ambasciatrice americana alle Nazioni Unite Linda Thomas-Greenfield ha dichiarato che la Russia “ha mentito ripetutamente al Consiglio di Sicurezza Onu con una sfrenata serie di teorie del complotto e disinformazione, con falsità una più ridicola dell’altra”.
«Non ci sono segnali che la guerra della Russia contro l’Ucraina si stia attenuando. Mosca ha violato la Carta delle Nazioni Unite, ha ignorato i nostri appelli globali e unificati per porre fine a questa guerra» ha aggiunto l’ambasciatrice.
Domani, venerdì 6 maggio ci sarà un’altra evacuazione da Mariupol. Lo ha annunciato la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk, dando appuntamento ai cittadini interessati nei pressi del centro commerciale Port City alle 12 locali (le 11 in Italia).
di: Francesca LASI
FOTO: ANSA/EPA/ROMA PILIPEY
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