
Bonomi incolpa “la recente escalation del prezzo del gas naturale dell’energia elettrica”
Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, durante un convegno ha dichiarato che serve urgentemente una riforma del mercato elettrico, come dimostrato dalla “recente escalation” del prezzo del gas naturale e dell’energia elettrica. Secondo il leader degli industriali occorre “accelerare lo sviluppo di nuova capacità di produzione elettrica da fonte rinnovabile”.
«La triplice finalità di questa riforma è promuovere un meccanismo di valorizzazione della produzione elettrica slegando il prezzo dell’energia prodotta dalle rinnovabili da quella prodotta dal gas, ridurre la nostra dipendenza del fornitore di gas dai paesi geopoliticamente instabili, raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione – ha detto Bonomi, che poi ha rimarcato: – Confindustria, da tempo, ha formulato proposte sia sul piano congiunturale sia su quello strategico che puntano a rafforzare l’autonomia energetica del Paese, a garantire la sopravvivenza del settore industriale e a tutelarne la competitività. Alcune misure, pur indispensabili, vanno integrate con iniziative e decisioni a livello europeo; in particolare, occorrono interventi per arginare manovre speculative sui mercati energetici e delle quote di emissione di CO2. In questa direzione abbiamo chiesto una regolamentazione coordinata dei prezzi; l’obiettivo resta un prezzo comune regolato del gas che tuteli il continente sul piano della sicurezza degli approvvigionamenti e la competitività industriale da condizioni economiche abnormi e molto diverse dai reali contratti di approvvigionamento».
Infine, ha concluso spiegando che gli obiettivi della decarbonizzazione sono sfidanti e che la vera ambizione è “creare un mercato in grado di promuovere una produzione rinnovabile di oltre il 70% al 2030 in linea con gli obiettivi del pacchetto Fit for 55″.
di: Micaela FERRARO
FOTO: PIXABAY
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