
Il ministro del Lavoro ha rilanciato un “patto pluriennale che veda un legame tra lotta all’evasione e una progressiva diminuzione del cuneo”
Non è ancora tempo per il massiccio taglio del cuneo fiscale invocato a gran voce dalle imprese: lo conferma il ministro del Lavoro Orlando, secondo cui al momento non ci sono “le condizioni finanziarie“.
In compenso, intervenendo a margine del festival CittaImpresa a Vicenza, il ministro ha anticipato che “sarebbe utile e interessante ragionare su un patto pluriennale, che veda un legame tra lotta all’evasione fiscale contributiva e una progressiva diminuzione del cuneo“.
«Penso che abbassare di 10 punti il cuneo fiscale in una sola botta sia abbastanza improponibile» ha spiegato Orlando agli imprenditori, aggiungendo che “uno dei problemi che assilla le imprese italiane è la ricerca della manodopera“.
Al riguardo, Orlando parla di un paradosso, in base al quale “a fronte di maggiori finanziamenti per la formazione ci sia una minore risposta da parte dei potenziali lavoratori“.
Un tema sul quale “stiamo pagando la curva demografica e un saldo alla pari o negativo negli ultimi anni dell’emigrazione, e quindi della disponibilità di lavoratori stranieri“.
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA/FABIO FRUSTACI
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