L’export della filiera dei componenti per autoveicoli ritorna a crescere nel 2021, segnando +15,4%, dopo la frenata del 2020 (-15%) e ammonta a 21,7 miliardi di euro
Riprende vigore l’export della filiera dei componenti per autoveicoli che nel 2021 segna +15,4% dopo la frenata del 2020 (-15%) e ammonta a 21,7 miliardi di euro. Lo rende noto l‘Anfia secondo cui è in recupero anche l’export italiano di tutte le merci che chiude l’anno a +18,2%.
Lo scorso anno il valore dell’export è cresciuto verso tutti i maggiori Paesi di esportazione eccetto il Regno Unito (-8,9%). Secondo quanto emerge dall’indagine il 2022 inizia male a causa del protrarsi della crisi dei semiconduttori, delle materie prime, della logistica e con gli effetti del conflitto in Ucraina: il ché pone le premesse per una probabile inversione di tendenza.
Nello stesso periodo si registra anche un incremento delle importazioni della componentistica (+19,3%) per un valore di 15,9 miliardi di euro, portando così la bilancia commerciale a confermare nuovamente un saldo positivo di 5,8 miliardi di euro con un avanzo di 1,43 miliardi di euro nel primo trimestre, 1,62 miliardi nel secondo, 1,29 miliardi nel terzo e 1,44 miliardi nel quarto.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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