
Fra gli incentivi ci sono misure a sostegno della capacità di acquisto delle famiglie e sgravi per le imprese che assumono. Ecco una rassegna delle iniziative del Governo
Fra nuove iniziative e proroghe di quelle passate, prosegue la “politica dei bonus” del Governo Draghi che ha previsto diversi sostegni economici per sostenere le spese delle famiglie italiane. Dai sostegni alla mobilità fino agi incentivi per la benzina, vediamo quali sono i bonus richiedibili al momento.
Partiamo dalle misure intraprese per contrastare il rincaro energetico. Il Governo ha previsto due tipi di incentivi, il bonus bollette e il bonus benzina.
Bonus bollette
Il bonus bollette (ne abbiamo parlato anche qui) è stato confermato anche per il terzo trimestre del 2022, con qualche modifica introdotta nel dl Aiuti, ma è possibile richiedere retroattivamente anche il sostegno relativo al primo trimestre dell’anno, per chi non avesse presentato in tempo l’Isee.
Il valore di questo bonus non è fisso e viene periodicamente aggiornato dall’Arera in base ai criteri previsti. In particolare, ricordiamo che si ha diritto al bonus se si appartiene a un nucleo familiare con Isee non superiore a 12mila euro annui o a nucleo familiare con Isee non superiore a 20mila euro e quattro figli. Il bonus spetta anche ai nuclei percettori di rdc o pdc. Precisiamo anche che ogni famiglia ha diritto a un solo bonus per tipologia (elettrico, gas, idrico).
Bonus benzina
Il bonus benzina (abbiamo visto qui come funziona) è invece un contributo sotto forma di buoni carburante fino a un massimo di 200 euro. L’incentivo spetta alle aziende private o ai datori di lavoro privati (quest’ultima categoria è stata inserita in un secondo momento nell’elenco dei beneficiari) che li erogano ai propri dipendenti.
Bonus auto e moto
Ci sono poi le misure a sostegno della mobilità, come ad esempio il bonus auto e moto (qui). Gli incentivi per l’acquisto di moto e autoveicoli non inquinanti possono arrivare a un massimo di cinquemila euro di sconto. La piattaforma per richiedere il contributo sarà attiva dal 25 maggio ma saranno validi i contratti di vendita sottoscritti già dal 16 maggio.
La maggior parte dei fondi stanziati (650 milioni di euro per il 2022 e altrettanti per il 2023 e 2024, con un investimento totale di due miliardi di euro) è destinata alle persone fisiche che acquistano veicoli elettrici, ibridi, plug-in ed endotermiche. Avranno accesso a una quota ridotta delle risorse anche le società di car sharing e le pmi, ma solo se l’acquisto di nuovi veicoli commerciali elettrici è accompagnato dalla rottamazione di un veicolo omologato classe Euro 4 o meno.
Bonus trasporto pubblico
Nell’ambito delle misure a favore della mobilità rientra anche il bonus per il trasporto pubblico (leggi qui). Si tratta di un contributo di 60 euro riconosciuto per l’acquisto di “abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale” o per i servizi del trasporto ferroviario nazionale. Il bonus ha un tetto massimo di 60 euro, non è cedibile ed è utilizzabile per l’acquisto di un solo abbonamento.
Bonus 200 euro
Tra le iniziative più recenti c’è poi il bonus da 200 euro, un contributo una tantum destinato a lavoratori dipendenti, autonomi, pensionati e disoccupati e poi esteso anche a percettori di rdc e stagionali.
Come abbiamo spiegato qui, si tratta di un sostegno al potere d’acquisto delle famiglie che verrà erogato direttamente nello stipendio dei lavoratori dipendenti. L’erogazione a disoccupati, pensionati, lavoratori domestici e percettori di reddito di cittadinanza spetta all’Inps, mentre per gli autonomi è prevista un’apposita procedura.
Incentivi per le imprese
Rimanendo nell’ambito del lavoro, ricordiamo infine che il 30 giugno scadranno anche gli incentivi destinati alle imprese del sud e alle nuove assunzioni di giovani under 36 e donne prive di impiego.
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA/FILIPPO ATTILI/US PALAZZO CHIGI
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