Secondo l’Onu, sono almeno 3752 le vittime civili dall’inizio del conflitto
Almeno cinque civili, tra cui un bambino di due anni, sono rimasti uccisi in un raid russo a Bakhmut, nella regione ucraina orientale di Donetsk.
Lo ha reso noto l’ufficio del procuratore regionale, citato dall’Ukrainska Pravda. Stando a quanto riferito, l’attacco è avvenuto martedì ma le vittime sono emerse successivamente tra i detriti di edifici colpiti. Altre quattro persone sono state ferite, tra cui tre minori di età compresa tra 9 e 17 anni.
Sono almeno 3.752 le vittime civili dall’inizio del conflitto. Lo ha riferito l’agenzia delle Nazioni Unite per i diritti umani, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. I feriti dall’inizio dell’invasione russa sono almeno 4.062. La maggior parte delle vittime riportano ferite causate da munizioni di artiglieria, bombe e razzi.
A Melitopol, nella regione sud-orientale di Zaporizhzhia, un treno blindato russo con 10 vagoni e 10 serbatoi di carburante è stato fatto esplodere nella zona occupata dai russi. Non è noto il numero delle vittime.
A renderlo noto il quartier generale della Regione: «una detonazione a distanza di un treno blindato degli occupanti russi è stata effettuata nell’area della fabbrica di carne di Melitopol». Danneggiati i binari.
di: Francesca LASI
FOTO: ANSA/FORZE ARMATE UCRAINE
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