Nella Regione di Donetsk, nel corso di operazioni militari delle truppe russe, sono stati uccisi cinque civili, altre 11 persone rimaste ferite
Nella Regione di Donetsk, nel corso di operazioni militari delle truppe russe, sono stati uccisi cinque civili. Altre 11 persone sono state ferite. Lo riferisce Ukrainska Pravda che cita il capo dell’Oav di Donetsk Pavlo Kyrylenko.
«Il 22 maggio, i russi hanno ucciso cinque civili nella regione di Donetsk: due a Liman, uno a Dachne, uno a Klynove e uno ad Avdiivka. Altre 11 persone sono rimaste ferite» afferma Kyrylenko su suo canale Telegram.
Le forze russe che controllano Mariupol hanno iniziato a richiedere permessi per le auto che entrano ed escono dalla cittaà ucraina. Lo ha detto un consigliere del sindaco della città, Petro Andrushchenko, avvertendo anche che sono in aumento “le deportazioni di ucraini dalla Regione”. In base alle nuove restrizioni, le auto e i passeggeri che entrano in città necessitano di ‘pass’ monouso rilasciati da un comandante russo a Manhush o Vynohradne, città situate a Ovest e ad Est della città occupata. I pass per lasciare la città devono essere rilasciati dal Ministero degli Affari Interni della Repubblica popolare di Donetsk. Per ottenere un ‘pass’, c’è già un’attesa di diverse settimane e anche viaggiare all’interno del distretto senza entrare in città richiede un ‘pass’.
«Per coloro che arriveranno a Mariupol, ricordate: per ora, è un viaggio di sola andata» ha detto Andrushchenko.
Severodonetsk, città del Lugansk “si sta trasformando in una nuova Mariupol”. Lo ha denunciato la commissaria ucraina per i diritti umani, Lyudmila Denisova, su Telegram.
«Gli attacchi nemici vengono costantemente effettuati in molte aree e gli insediamenti vengono bombardati da razzi dall’artiglieria. Il nemico ha concentrato tutte le sue forze sull’assalto di Severodonetsk, alla periferia della quale si svolgono costantemente battaglie» ha dichiarato Denisova.
Il Parlamento ucraino ha approvato una legge che vieta i simboli legati all’invasione russa del Paese, compresi quelli contenenti le lettere Z e V. Lo riferiscono i media ucraini.
Il nuovo disegno di legge vieta la fondazione di ong che utilizzano simboli di guerra russi e le cui attività sono finalizzate a diffondere la propaganda e a minare la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina.
Le lettere Z e V, che non esistono nell’alfabeto russo, vengono utilizzate per contrassegnare i veicoli militari russi sul campo di battaglia.
Il Parlamento ucraino ha approvato un disegno di legge che definisce la Russia come “Stato terrorista”. Lo ha riferito su Twitter il deputato Roman Hryshchuk.
di: Francesca LASI
FOTO: ANSA/EPA/ALESSANDRO GUERRA
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