Mosca ha iniziato a consegnare a Kiev i corpi dei combattenti dell’acciaieria Azovstal
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che i colloqui con la Russia “sono a livello zero” e che le truppe di Mosca puntano alla conquista della strategica città di Zaporizhzhia. Secondo Zelensky, l’avanzata russa crea una “situazione di massima minaccia”, ma “l’esercito ucraino è pronto a combattere”.
Il leader ucraino ha poi affermato che 2.500 combattenti dell’acciaieria Azovstal a Mariupol sono attualmente detenuti nelle regioni di Donetsk e Lugansk.
I media statali russi hanno confermato la morte del generale Roman Kutuzov nei combattimenti nel Donbass. Stando a quanto riferito, Kutuzov, a capo delle truppe dell’autoproclamata Repubblica di Donetsk, è stato ucciso dalle Forze ucraine durante un assalto.
La Russia ha iniziato a consegnare a Kiev i corpi dei combattenti ucraini uccisi nell’acciaieria Azovstal a Mariupol. I cadaveri sono stati trasferiti nella capitale ucraina dove sono in corso i test del Dna per l’identificazione. Lo ha affermato Maksym Zhorin, comandante militare ed ex leader del battaglione Azov, citato dall’agenzia Associated Press. Zelensky ha dichiarato che oltre 2.500 combattenti che hanno difeso l’acciaieria sono tenuti prigionieri dai russi e che l’Ucraina sta lavorando per il loro rilascio.
Si tiene oggi la prima udienza ai mercenari britannici che hanno combattuto nel Donbass. Il tribunale è stato istituito dai separatisti filorussi di Donetsk.
Ad annunciarlo è il leader separatista Denis Pushilin al canale Rossiya-1, spiegando che sul banco degli imputati ci saranno “mercenari britannici” che hanno combattuto nel Donbass al fianco delle forze ucraine e che ora rischiano la “pena di morte”.