Il noto investitore miliardario americano e gestore di hedge fund Bill Ackman ammette che la sua SPAC non è stata in grado di portare a termine una transazione che “soddisfi i criteri di investimento e risulti eseguibile
Bill Ackman chiude la sua SPAC con cui aveva raccolto quattro miliardi e restituisce la cifra record agli investitori. Il noto investitore miliardario americano e gestore di hedge fund ha infatti ammesso che Pershing Square Tontine Holdings, quotata sul New York Stock Exchange (NYSE) non è stata in grado di portare a termine una transazione che “soddisfi i criteri di investimento e risulti eseguibile“.
Secondo l’investitore la rapida ripresa dei mercati dei capitali e dell’economia nella fase post-pandemia è stata positiva per l’America ma sfortunata per la sua SPAC, poiché ha reso “il mercato delle IPO convenzionale un forte concorrente e un’alternativa preferita per le aziende di alta qualità che cercano di quotarsi in borsa“. «Le società di alta qualità e con una crescita durevole redditizia possono generalmente posticipare i tempi di quotazione fino a quando le condizioni di mercato non saranno più favorevoli, il che ha limitato l’universo di possibili operazioni di alta qualità per PSTH, in particolare negli ultimi 12 mesi – si legge nella nota agli investitori. – Sebbene ci fossero transazioni potenzialmente utilizzabili per PSTH durante lo scorso anno, nessuna di esse ha soddisfatto i nostri criteri di investimento».