La multinazionale svizzera Nestlè ha presentato la propria relazione semestrale: crescita organica +8,1% dovuto al +6,5% dei prezzi. Ritoccato outlook verso l’alto
Per Nestlè la crescita organica del primo semestre è stata dell’8,1%, a 45,58 miliardi di franchi svizzeri, imputabile sostanzialmente a un aumento dei prezzi (6,5%) e per l’l,7% alla “resilienza” della crescita interna reale.
I prezzi sono aumentati del 6,5% per via di una significativa e senza precedenti inflazione, spiega la multinazionale svizzera. Tuttavia le vendite a volume sono cresciute nonostante la corposa base di confronto del 2021 e le difficoltà rilevate nella catena di approvvigionamento.
L’utile netto è, invece, diminuito dell’11,7% a 5,2 miliardi di franchi nei primi sei mesi dell’anno. Per il gruppo svizzero i rapidi aumenti dei costi delle materie prime hanno eroso i margini, con il margine operativo lordo sottostante in calo di 50 punti base al 16,9%, per effetto dei ritardi tra l’inflazione e le azioni di definizione dei prezzi, spiega la nota dell’azienda.
Aggiornate anche le prospettive per il 2022 con una crescita organica delle vendite prevista tra il 7% e l’8% (era stata indicata precedentemente al 5%).