
La bozza del Dl Aiuti prevede anche 1,3 mld contro inflazione per opere Milano-Cortina e Pnrr. Fino ad un miliardo per l’ex Ilva
Sale a un miliardo lo stanziamento per il rinnovo fino al 20 settembre dello sconto sulle accise benzina. E’ quanto si legge in una bozza aggiornata del decreto aiuti. Nella precedente versione lo stanziamento era di 900 milioni che ora sale a 1.042,61 milioni.
L’anticipo a ottobre della rivalutazione delle pensioni del 2% sarà riconosciuto agli assegni fino a 2.692 euro. L’incremento è riconosciuto, fino al raggiungimento del tetto massimo, “qualora il trattamento pensionistico complessivo sia superiore al predetto importo e inferiore a tale limite aumentato dell’incremento“. Sul capitolo vengono stanziati ,965 miliardi.
Arrivano gli aiuti promessi per l’ex Ilva. Secondo il testo che sarà sul tavolo del Consiglio dei ministri di oggi, è previsto un articolo su misure urgenti per il sostegno alla siderurgia: Invitalia è autorizzata a sottoscrivere aumenti di capitale o diversi strumenti, comunque idonei al rafforzamento patrimoniale, anche nella forma di finanziamento soci in conto aumento di capitale, ulteriori rispetto a quelli previsti ai precedenti periodi e sino all’importo complessivamente non superiore a un miliardo di euro.
1,3 miliardi di euro aggiuntivi saranno invece da destinare al Fondo per l’avvio di opere indifferibili revisione dei prezzi delle opere previste dal Fondo complementare al Pnrr e delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. 900 milioni di euro saranno le risorse destinante al Piano nazionale per gli investimenti complementari al Pnrr e 400 milioni per le procedure di affidamento lavori delle opere da concludere entro il 31 dicembre 2026 nell’ambito dei Giochi olimpici invernali.
Cinque milioni di euro in più per il bonus psicologi, con uno stanziamento per quest’anno che passa da 10 a 15 milioni di euro. Sale a 50 euro il bonus decoder per la tv.
Esteso dal 31 ottobre prossimo fino al 30 aprile 2023 il blocco delle moficihe unilateriali dei contratti di fornitura di energia elettrica e gas naturale. La norma stabilisce anche che fino alla medesima data “sono inefficaci i preavvisi comunicati per le suddette finalità prima della data di entrata in vigore del presente decreto, salvo che le modifiche contrattuali si siano già perfezionate“.