Gli scioperi riguardano le dieci basi spagnole in cui opera Ryanair. I sindacati mantengono gli stop settimanali, dal lunedì al giovedì, fino al 7 gennaio 2023, per chiedere un contratto collettivo
Il terzo dei quattro giorni di sciopero indetti questa settimana dal personale di cabina di Ryanair in Spagna, dai sindacati USO e Sitcpla, ha causato 36 ritardi ma oggi nessun volo è stato cancellato.
Come riportato dall’USO con dati aggiornati alle ore 9, i ritardi hanno interessato soprattutto Palma di Maiorca, con 8 voli in ritardo alla partenza o all’arrivo; così come Barcellona e Valencia, con 5 voli. A Madrid, Malaga e Santiago de Compostela ci sono stati 4 voli in ritardo, seguiti da Siviglia, con 3; Ibiza, con 2; e Alicante, con 1.
Gli scioperi riguardano le dieci basi spagnole in cui opera Ryanair (Madrid, Malaga, Siviglia, Alicante, Valencia, Barcellona, Girona, Santiago de Compostela, Ibiza e Palma de Mallorca).
Dopo gli scioperi di giugno e luglio, USO e Sitcpla mantengono gli stop settimanali, dal lunedì al giovedì, fino al 7 gennaio 2023, per chiedere un contratto collettivo firmato secondo la legge spagnola, dopo che la compagnia ha chiuso con il sindacato CCOO un accordo su salari, turni (quattro giorni di servizio seguiti da tre giorni di riposo) e indennità per il personale di cabina spagnolo.
Per i sindacati maggioritari, l’accordo firmato tra CCOO e Ryanair non è vincolante, in quanto è stato firmato con un sindacato non rappresentativo.
LEGGI ANCHE Ryanair: “Nessun disagio in Spagna. Sciopero indetto da sindacati minori”