
Secondo il presidente Carletto potrebbero arrivare a pagare anche cinque milioni di euro per il gas. In cassa integrazione i dipendenti
La cartiera Pirinoli, che produce cartoncino per la grande distribuzione e imballaggi, è stata costretta a fermare la produzione e a mettere in cassa integrazione i dipendenti. Il motivo? Bollette aumentate anche dell’800%.
Nel 2015 l’attività con sede a Roccavione (Cuneo) è rinata come cooperativa dopo che i lavoratori l’hanno acquisita dai precedenti proprietari per evitare il fallimento.
Bollette del gas aumentate anche dell’800% in un anno, così la cartiera Pirinoli, che produce cartoncino per la grande distribuzione e imballaggi, con sede a Roccavione (Cuneo) è stata costretta a fermare la produzione e a mettere in cassa integrazione i dipendenti, per la prima volta da quando nel 2015 è rinata come cooperativa, dopo che i lavoratori l’avevano acquisita dai precedenti proprietari evitando il fallimento.
«I rincari sono troppi, un anno fa pagavamo 400mila euro a bolletta, con il valore attuale del gas potremmo arrivare a pagare cinque milioni di euro per lo stesso quantitativo di gas utilizzato – ha dichiarato il presidente di Pirinoli Silvano Carletto – E nel contempo si sta verificando una diminuzione dei consumi».